Quando acquistiamo un prodotto cosmetico, siamo influenzati fortemente dalla pubblicità e non consideriamo cosa è contenuto in quel determinato prodotto, pensando che poiché il contatto è superficiale – sulla pelle – non possa essere così dannoso.
Ma il contatto con la pelle non deve essere mai considerato qualcosa di superficiale, si sottovaluta l’impatto dei cosmetici sulla salute perché non vengono inalati o ingeriti, inoltre molti ingredienti possono essere davvero dannosi per la salute.
Per questo da anni viene in nostro soccorso l’INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients (Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici); introdotto dalla Commissione Europea il 1 gennaio del 1997, è stato gradualmente adottato da molti altri Paesi, tra cui: USA, Russia, Canada e Brasile.
I produttori devono indicare gli ingredienti presenti nei loro prodotti, permettendo alle persone di prevenire allergie e di fare scelte consapevoli, l’INCI è quindi una tutela per i consumatori.
Consulta la Decisione 2006/257/CE della Commissione Europea con l’elenco completo:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32006D0257&qid=1693832926750
Agosto 2023 – aggiornamento
Proseguono i ritiri di moltissimi cosmetici, anche di marchi famosi, che contengono l’ingrediente.
Allerta sulla presenza di Lilial (BMHCA) (nome INCI: Buthylfenil Methylpropional o BMHCA) nei cosmetici: la sostanza reprotossica è vietata da più di due anni ma molti shampoo, saponi e deodoranti continuano ad essere venduti.
Controllate SEMPRE l’INCI dei prodotti cosmetici che acquistate!
Leggi la Testimonianza – Diego Bellomo – Società Italiana di Tricologia